Quindici racconti affilati ed efferati di mostri, fantasmi, fantasie, di piani intersecanti di diverse realtà, di orrori quotidiani e trascendenti; una scrittura minuziosa e crudele di luoghi, anime, paure e cose. In una Venezia inaspettata Gemone di Velieronero d'Oltremare conduce le sue storie sul filo del rasoio, tra ragione e follia, tra vita e morte, dolore e beatitudine. Con illustrazioni inedite di Valeria Rossi, Elena Bia, Luna Remotia, Montiè. E un ex libris di Alessandra Catalioti.
Dalla prefazione di Maria Luisa Crosina: «È quindi una Venezia diversa, quella che predomina in questi racconti: è una Venezia dell’anima. E così la città non si riempie di sole, bensì ci si rivela nelle sue calli segrete, nei suoi canali torbidi e non profondi dove "passano resti di piante marine", negli "alberi rachitici di edere dallo zelante darsi d’attorno e di ramature scardassate da una mano anonima", nei "muri di contenimento che si sgretolano sugli approdi", nei demoni che arrivano e se ne vanno, nella nebbiolina che s’insinua nelle nari e pizzica; una città che suscita "la voglia di comunicare con le tenebre fonde", quelle della storia, quelle della propria anima, "dove alberga un malessere che rode dentro", dove si sente di essere ma non si è, dove, più che altrove, ci si sente accomunati a "quella calle senza uscita dove sbattono tutte le speranze di riscatto". In tutto questo è sempre sottesa la domanda di ieri, di oggi, rimasta, e forse destinata a rimanere, senza risposta: "Dove stiamo andando?".»
