Una raccolta poetica fuori dagli schemi. Dalla prefazione di Paolo Coltro: Enzo Bordin scrive poesie fuori dagli schemi, così come felicemente pensa fuori dagli schemi. Poesie-pensieri che se ne fregano della metrica, che negano la lirica correntemente intesa, che aborrono i luoghi comuni poetici per andare alle viscere del sentire, subito, adesso, dentro. Leggi e ti tocca difenderti dalle parole, ognuna un'arma che colpisce e fora la tua corazza, provoca ferite all'immaginata dolcezza dell'esistere: e come quelle frecce provviste d'uncino, se le estrai fai una ferita ancora più devastante, che strappa carne in un disastro sanguinolento.