Dalla presentazione di Robin Saikia: «Il secondo funerale del Maestro supera il primo: ingegno, irriverenza, stile, design e tono satirico sono innalzati ad un nuovo livello. [...] L'artista muore, come la sua amata città, strangolato dalle morte mani della corruzione e della mercificazione; ma l'artista si alza trionfante dai morti, radunando spiriti creativi vecchi e giovani, antichi e moderni, alla nostra causa risolutamente antifilistea. Sostenere lo slancio richiede coraggio, una qualità che distingue il vero spirito creativo dalla mera improvvisazione. [...]»